A2A finanzia tre nuove startup per la gestione sostenibile dell’energia

La multiutility amplia il suo programma di Corporate Venture Capital (CVC) e accoglie tre nuove realtà che lavorano su soluzioni di storage, transizione energetica ed energie rinnovabili

Pubblicato il 01 Dic 2021

A2A ha investito in in tre nuove startup che propongono soluzioni dedicate allo storage, alla transizione energetica e alle energie rinnovabili, all’interno del propgramma di Corporate Venture Capital (CVC). Lo si legge in un comunicato della società.

Energy Dome è un’azienda italiana nota per aver brevettato una nuova batteria basata sul ciclo termodinamico e sull’utilizzo dell’anidride carbonica (CO2), ad elevata efficienza e durata, che ottimizza lo stoccaggio e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Questa tecnologia consente di accumulare, quando la generazione lo consente, centinaia di MWh di energia e di rilasciarla quando si verifica un picco di richiesta. Il sistema prevede l’uso di impianti in grado di comprimere la CO2 fino a 65 atmosfere, trasformata poi in stato liquido al fine di conservare l’energia; rigassificata, ri-espansa in una turbina per restituire l’energia e reimmessa in un serbatoio, il “dome”. In questo modo, è possibile gestire l’erogazione dell’energia in qualsiasi momento e far fronte alla temporanea indisponibilità di una fonte rinnovabile (sole, vento ecc.): una soluzione di storage ideale da affiancare a impianti eolici, fotovoltaici
o sistemi per la produzione di idrogeno verde. La startup ha siglato con A2A un Memorandum of Understanding per l’implementazione iniziale di batterie a CO2 per 100 MWh in Italia.

Enspired è una startup austriaca che ha sviluppato una piattaforma digitale di “energy trading as a service” (Taas) dotata di avanzati algoritmi di intelligenza artificiale, il cui obiettivo è promuovere la transizione energetica e rendere più flessibili le reti elettriche. La società opera sul mercato dello short term energy trading e aiuta a bilanciare la domanda e l’offerta di energia sulla rete, ottimizzando la gestione degli impianti di produzione e accumulo.

Infine, Beem Energy, è una startup francese che offre un kit di pannelli fotovoltaici plug&play per l’autoproduzione di energia elettrica in ambito residenziale: i pannelli sono, installabili rapidamente ed in maniera semplice direttamente dal cliente, senza la necessità dell’intervento di tecnici specializzati. La startup punta incentivare l’autoproduzione di energia da fonte rinnovabile e contribuire alla decarbonizzazione.

Arrivano così a 7 le startup presenti nel portafoglio di A2A, che ha avviato il suo programma di Corporate Venture Capital (CVC) nel 2019 – con la partecipazione di 360 Capital – con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tramite investimenti in realtà operanti in business strategici come la transizione energetica e l’economia circolare, in linea con il Piano Industriale del Gruppo. L’iniziativa si colloca all’interno della più ampia strategia di Open Innovation di A2A, un modello sinergico di scouting di startup e PMI, progetti di sperimentazione, challenge e attività di corporate entrepreneurship.

Immagine fornita da Shutterstock

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