Energy management

Gruppo San Donato, un impegno a tutto campo per la sostenibilità e l’efficienza energetica

Il gruppo ospedaliero, racconta l’energy manager Salvatore Bruno, è caratterizzato da consumi energetici estremamente significativi e per questo motivo sta puntando da anni su autoproduzione e interventi di efficientamento. Dando vita anche a una apposita ESCo

Pubblicato il 02 Feb 2022

Salvatore Bruno, Energy Manager di Gruppo San Donato e Direttore Tecnico di GKSD ESCo

Il settore sanitario, come si è visto in maniera eccezionale in occasione della pandemia, ricopre un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento delle nostre società. Meno noto, invece, è come il comparto sia invece uno dei più energivori nel settore dei servizi, per il suo costante fabbisogno sia di energia elettrica che termica. Non è casuale, dunque, che l’attenzione all’efficienza energetica del mondo sanitario sia in genere più elevata degli altri segmenti del terziario e con un maggiore riconoscimento del ruolo dell’energy manager. Lo testimonia il caso del Gruppo San Donato, il più grande tra i gruppi ospedalieri privati italiani, che gestisce 19 ospedali di dimensioni diverse, da piccoli a molto grandi quali per esempio l’Ospedale San Raffaele, tra i più grandi d’Italia. In più, fanno parte del Gruppo molteplici ambulatori, smart clinic e centri di prevenzione e cura di dimensioni ridotte rispetto agli ospedali e alle cliniche. Una realtà che, come racconta a EnergyUp.Tech l’Energy Manager di Gruppo San Donato e Direttore Tecnico di GKSD ESCo, Salvatore Bruno, consuma annualmente circa 80 GWh di energia elettrica e 40 milioni di metri cubi di gas. “I consumi energetici degli ospedali ovviamente sono ingenti e la spesa delle bollette ha un’incidenza certamente importante sul conto economico delle società. È opportuno inoltre sottolineare che una fetta dell’energia elettrica consumata dagli ospedali del Gruppo è autoprodotta con impianti di cogenerazione ad alto rendimento e con alcuni piccoli impianti fotovoltaici. In particolare l’Ospedale San Raffaele può definirsi un vero e proprio “prosumer” (alias produttore e consumatore), producendo con una centrale di cogenerazione ad alte prestazioni tutta l’energia elettrica, l’energia termica e l’energia frigorifera necessari a soddisfare gli interi fabbisogni energetici dell’ospedale. In più produce una buona quantità di energia elettrica in eccesso che viene venduta in rete e fornisce il calore per il riscaldamento del quartiere di Milano 2, che è appunto allacciato a una rete di teleriscaldamento alimentata dalla centrale del San Raffaele”.

GKSD ESCo: la energy service company del Gruppo San Donato

Oltre ad aver scommesso sull’efficienza energetica con le rinnovabili e la cogenerazione, Gruppo San Donato ha deciso di giocare in autonomia la partita dell’efficienza energetica, costituendo alla fine del 2020 una propria Energy Service Company: la GKSD ESCo srl. “Questa decisione dimostra l’elevata attenzione del Gruppo per i temi relativi all’efficienza energetica, alle energie rinnovabili e alle misure volte ad accompagnare il paese nel percorso della transizione energetica ed ecologica. L’obiettivo è quello di creare un forte centro di competenza nel settore dell’energy management e dei servizi energetici con un forte know specializzato sicuramente nel settore ospedaliero ma anche nel settore real estate, del terziario e dell’industria. All’interno degli ospedali del Gruppo la GKSD ESCo è impegnata su tanti fronti sia come consulente energetico sia come General Contractor realizzatore degli interventi di efficienza energetica e sviluppo di impianti di energia rinnovabile”. La consulenza che presta GKSD ESCo al Gruppo San Donato, ma anche a clienti esterni al Gruppo, spazia nell’ambito dei mercati energetici, della gestione dei contratti di approvvigionamento e delle strategie di coperture ed hedging dei prezzi dei vettori energetici, del monitoraggio dei consumi e del controllo delle bollette, della gestione delle officine elettriche e dei progetti ed istanze per il riconoscimento di certificati bianchi, detrazioni fiscali e altri incentivi legati alla promozione e sviluppo di interventi di volti al risparmio, alla sostenibilità e a un uso razionale dell’energia. Come General Contractor GKSD ESCo si occupa della realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ma anche solari e fotovoltaici, termici e frigoriferi efficienti e che sfruttano le fonti rinnovabili quali per esempio le pompe di calore geotermiche.

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Il progetto del Nuovo Ospedale Galeazzi

Il Gruppo San Donato, con il supporto della GKSD ESCo in veste di consulente, è attualmente impegnato in un importantissimo progetto nell’ambito del real estate che attualmente è in corso di realizzazione: “Mi riferisco alla costruzione del Nuovo Ospedale Galeazzi che insiste nell’area EXPO di Milano. Si tratta dell’ospedale del futuro, sviluppato tutto in altezza, con all’interno un complesso di tecnologie ed impianti ad alta efficienza che rappresenteranno sicuramente un punto di riferimento nel settore dell’edilizia sanitaria e della sostenibilità. In questo progetto la GKSD ESCo ha svolto il ruolo di consulente energetico per GSD Real Estate società proprietaria dell’immobile e per GKSD Edile, altro fiore all’occhiello del Gruppo San Donato, che si è occupata in toto come General Contractor della costruzione e realizzazione dell’ospedale. Il nuovo ospedale Galeazzi sarà dotato di un impianto fotovoltaico di circa 500 kW, 2 cogeneratori ad alto rendimento, pompe di calore geotermiche, gruppi frigoriferi ad altissime prestazioni, un allaccio al teleriscaldamento con calore derivante dalla termovalorizzazione dei rifiuti, un sistema di controllo e gestione dell’edificio e dei consumi energetici (BMS ed EMS) tailor made per l’ospedale per garantire il massimo comfort e le migliori prestazioni energetiche. L’edificio è stato costruito nel rispetto di parametri e requisiti di sostenibilità stringenti volti all’ottenimento della certificazione LEED Gold. Se ne prevede l’entrata in funzione nel 2022” .

Altre iniziative di efficientamento energetico hanno riguardato la realizzazione del nuovo polo delle urgenze, cosiddetto “iceberg”, all’interno dell’ospedale San Raffaele il cui fabbisogno di energia elettrica, termica e frigorifera è soddisfatto dall’autoproduzione effettuata dalla centrale di trigenerazione. Un altro importante intervento in corso di realizzazione che vede GKSD ESCo in veste di General Contractor è il revamping della centrale di trigenerazione del San Raffaele con la sostituzione di 3 motori cogenerativi da 3,9 MW elettrici ciascuno e la sostituzione di 2 gruppi frigoriferi ad assorbimento per il recupero del calore cogenerato anche durante il periodo estivo. Altri interventi realizzati nel Gruppo hanno riguardato l’isolamento termico degli involucri, con applicazione di cappotti alle pareti e la sostituzione dei serramenti. Sul fronte delle rinnovabili e dell’autoproduzione energetica, inoltre, esistono tutta una serie progetti avviati recentemente o da avviare prossimamente: tra questi, la realizzazione di un nuovo impianto di cogenerazione presso il Policlinico San Pietro di Bergamo, l’implementazione di un sistema di monitoraggio dell’energia EMS standardizzato ed uniforme per gli ospedali del Gruppo e lo studio per lo sviluppo di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia elettrica rinnovabile. Previsto anche il relamping di alcune aree di alcuni ospedali e l’installazione di colonnine di ricarica delle auto elettriche presso le strutture ospedaliere del Gruppo, nonché il completamento dei Piani di Spostamento Casa Lavoro nell’ambito delle attività di Mobility Management che sta seguendo GKSD ESCo per tutto il Gruppo.

La strategia di contenimento del caro energia

Non meno importanti sono le iniziative per il contrasto al caro energia che, ovviamente, sta interessando anche il settore sanitario: “Gli ospedali privati si approvvigionano di energia elettrica e gas attraverso fornitori del mercato libero, con prezzi che riflettono le quotazioni dei mercati energetici – evidenzia Bruno -. Il Gruppo San Donato, con GKSD ESCo, gestisce centralmente l’approvvigionamento di energia elettrica e gas per gli ospedali del Gruppo effettuando una gestione portafoglio con una strategia che prevede operazioni di hedging per la copertura parziale dei quantitativi di energia elettrica e gas da approvvigionare. La gestione portafoglio degli approvvigionamenti energetici ci ha consentito di arginare completamente l’impatto sulle bollette del 2021 generato dall’impennata spropositata dei prezzi del gas e dell’energia elettrica sul mercato, avvenuta soprattutto dalla metà del 2021. Possiamo dire con un certo orgoglio che grazie a una gestione portafoglio accurata le nostre bollette di energia elettrica nel 2021 sono incrementate “solo” di circa il 15% rispetto al 2020 a fronte di un incremento medio del prezzo di mercato dell’energia elettrica del 2021 di circa il 220% rispetto al 2020. Sulla bolletta del gas, grazie ad operazioni di coperture più spinte siamo riusciti addirittura a non avere aumenti nella bolletta complessiva del 2021 rispetto al 2020, a fronte di un incremento del prezzo di mercato del gas del 2021 di circa il 235%. Per il 2022 la situazione è invece diversa e più preoccupante. Nonostante l’applicazione in modo efficiente della nostra strategia di gestione portafoglio, a causa dell’incremento dei prezzi che si è registrato già a partire dal 2021, ci aspettiamo nel 2022 degli aumenti in bolletta molto consistenti. Siamo molto confidenti che gli hedging e le coperture effettuate ci condurranno a sostenere una spesa comunque più bassa di quella che avremmo sostenuto senza l’applicazione della gestione portafoglio”.

I compiti dell’energy manager

Dietro questi numerosi progetti e iniziative c’è il lavoro costante dell’energy manager e del suo team, che sono dotati di competenze apposite: “Sono convinto che un energy manager debba possedere una combinazione di doti e competenze che sono determinate da un mix di fattori quali: formazione tecnico/ingegneristica, esperienza e competenza manageriale e doti relazionali e spiccata sensibilità alle tematiche di sostenibilità ambientale oltre che prettamente energetica. Personalmente sono un ingegnere ambientale con un master in ingegneria idraulica ed un’esperienza all’estero presso l’Università di Aalborg in Danimarca, che è una delle principali scuole europee di ingegneria ambientale. Per forma mentis universitaria ho maturato un interesse sempre più marcato verso i temi della riduzione degli sprechi (a partire da quelli energetici), l’efficienza dei processi, l’uso razionale dell’energia, la riduzione degli impatti ambientali, la riduzione delle emissioni di CO2 per contrastare i cambiamenti climatici. Un interesse che mi piace continuare a coltivare con la curiosità, leggendo, informandomi e aggiornandomi su nuove tecnologie, su novità normative, ecc. La maggior parte della mia esperienza lavorativa l’ho effettuata in un grande gruppo multinazionale fortemente energivoro, in cui l’attenzione ai consumi e ai costi energetici è stata sempre nel suo DNA. Una grande società strutturata e multinazionale mi ha consentito di crescere professionalmente e dal punto di vista manageriale acquisendo capacità e sviluppando doti e qualità, in parte già mie, che riguardano le relazioni e i rapporti con i colleghi, i collaboratori e le altre funzioni e direzioni aziendali con cui è fondamentale condividere le informazioni sulle strategie, sui numeri e sugli obiettivi. Essere approdato al Gruppo San Donato per me rappresenta motivo di orgoglio e di prestigio. Mettere le mie competenze al servizio del principale Gruppo italiano della sanità, che crede fortemente nel valore della sostenibilità e che ha il suo core business orientato verso la cura, la prevenzione e il benessere delle persone è qualcosa che appaga e gratifica al di là del ruolo e della passione per la professione di energy manager”.

Il ruolo delle tecnologie digitali

Vista l’importanza e la complessità degli interventi di efficientamento e degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo, l’energy manager può contare sulla collaborazione di quattro giovani ingegneri energetici occupati in parte anche con la GKSD ESCo che necessita a sua volta di altre figure con competenze amministrative, finanziarie e di controllo di gestione. Ma anche sul supporto degli strumenti digitali di nuova generazione: “Le nuove tecnologie digitali sono fondamentali e determinanti per una gestione efficiente dei consumi, il monitoraggio delle prestazioni delle macchine e del comfort indoor. Si pensi per esempio ai sistemi BMS ed EMS che in modo automatizzato consentono di gestire le condizioni di benessere all’interno dei nostri ospedali, tenendo sotto controllo i consumi e lanciando allarmi nel caso si rilevino degli scostamenti rispetto a degli scenari attesi. Le nuove tecnologie digitali sono uno strumento fondamentale per l’energy manager. Noi per esempio dal 2021, con GKSD ESCo abbiamo implementato un sistema digitalizzato per la registrazione, la verifica, l’analisi di tutte le bollette energetiche dei nostri ospedali. Un sistema che ci consente di analizzare i consumi, confrontarli con i consumi di periodi precedenti, costruire grafici, archiviare le bollette e farne automaticamente un controllo per rilevare eventuali errori di fatturazione, di monitorare i prezzi dei mercati energetici comprese le quotazioni forward. Insomma, una piattaforma informatica e uno strumento digitale che mi consente, come Energy Manager del Gruppo, di avere una visione complessiva sui consumi e sulle spese di tutti gli ospedali del Gruppo e che a ciascuna direzione tecnica ed energy manager locale di tenere sotto controllo i consumi e le bollette del proprio ospedale”.

L’attenzione all’efficienza energetica nel resto del Gruppo

Inoltre, il team di energy management può contare sulla collaborazione del resto dell’azienda, dal momento che da tanto tempo il Gruppo San Donato affronta e propone azioni di sostenibilità ambientale, sociale e di governance nell’ambito del Corporate Social Responability (CSR). Attualmente la volontà è quella di definire un percorso strategico strutturato, partendo dalla costituzione di un comitato ESG interno per definire i piani e gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo e le linee guida per indirizzare le scelte e gli action plan delle singole strutture e società afferenti al Gruppo San Donato. Ovviamente l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di CO2 che è strettamente legata, rappresenta uno dei temi materiali dei piani di sostenibilità del Gruppo, insieme a tanti aspetti altrettanto importanti riguardanti le sfere Social e di Governance. “All’interno del Gruppo San Donato, far passare il messaggio dell’efficientamento energetico non è per niente difficile. Il top management è composto da executive manager molto attenti al contenimento dei costi e nello stesso tempo indirizzati e committed da quelli che sono i pillars e valori guida del Gruppo San Donato, che sono l’Umanità, la Sostenibilità e l’Innovazione. Infine con questi costi dell’energia elettrica e gas ritengo che far passare il messaggio dell’efficientamento energetico al resto dell’azienda ed al top management sia sempre meno complicato per tutti gli Energy Manager”, conclude l’energy manager.

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Gianluigi Torchiani

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