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Come la trasformazione digitale può contribuire a ridefinire il settore energetico

Arno Van Den Haak, Global Head, Worldwide Business Development Energy presso AWS, analizza l’impatto delle tecnologie cloud sulle aziende energetiche: si tratta di strumenti fondamentali per trasformare le loro attività principali e per rispondere ai cambiamenti futuri

Pubblicato il 15 Dic 2021

Arno Van Den Haak,
Head Worldwide Business Development Oil & Gas at Amazon Web

L’industria energetica è arrivata a un punto di svolta. Il rapido ritmo della transizione energetica dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili ha creato un ecosistema decentralizzato, completamente nuovo e molto più complesso. L’aumento delle risorse energetiche distribuite (DERS), tra cui parchi eolici, parchi solari o energia delle maree, sta cambiando radicalmente il panorama, costringendo le aziende energetiche a rispondere istantaneamente alle richieste provenienti dai consumatori finali.

Inoltre, la transizione ecologica ha innescato un aumento esponenziale della quantità di dati disponibili e, di conseguenza, ha portato a processi decisionali più agili, affinando la capacità delle aziende energetiche di agire sulle informazioni e utilizzare i dati non solo in maniera reattiva, ma anche preventiva. Sta alimentando un cambiamento nel modo in cui operano le aziende energetiche più tradizionali e stiamo assistendo a un’accelerazione nella trasformazione digitale delle attività principali per prepararle a questo futuro.

L’evoluzione Data Driven

La crescente rilevanza del dato è causata da molti fattori interni a questo nuovo e rapido ecosistema, tra cui l’implementazione di dispositivi Industrial Internet of Things (IIoT), la necessità di una maggiore connettività e l’integrazione di nuove fonti di dati non tradizionali. Nonostante gli investimenti in infrastrutture IT, apparecchiature e in tecnologie operative degli ultimi anni, molti processi rimangono manuali, disconnessi e inefficienti; di conseguenza, i dati sono spesso isolati, la capacità di condivisione con i partner è obsoleta e le simulazioni tecniche sono lunghe. Le valutazioni dei rischi, le ispezioni sull’integrità delle risorse e il monitoraggio degli incidenti di sicurezza può essere costoso e richiedere molto tempo.

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Nei prossimi anni la quantità di dati aumenterà di almeno 100 volte, e questa è probabilmente una stima al ribasso. Gestire dati provenienti da diverse fonti e in diversi formati (come il sentiment dei clienti e l’integrazione del meteo in tempo reale) sarà determinante per il futuro delle aziende energetiche.

La capacità di gestire i processi operativi e i volumi di dati su larga scala richiede sistemi accurati ed efficienti per raccogliere, archiviare e analizzare tali dati in modo sicuro. Le organizzazioni non possono più farlo su un pezzo di carta o su un foglio di calcolo e richiedono avanzati strumenti di analisi dati per avere successo.

ENGIE, multinazionale francese di servizi di pubblica utilità, si è mostrata lungimirante su come rispondere a questo nuovo panorama e su come archivia, utilizza ed estrae i dati per ottenere insights. Infatti, l’azienda ha migrato i propri dati dai silos al Common Data Hub (CDH), un repository di dati personalizzato costruito su un data lake distribuito a livello globale e soluzioni di analisi. Dall’implementazione del CDH, i parchi eolici, solari e idroelettrici di ENGIE sono diventati significativamente più efficienti. Migliorare di 1% la disponibilità e le prestazioni di una risorsa che vale $ 100 milioni di dollari o $ 500 milioni di dollari attingendo al giusto tipo di dati è cambiamento significativo. Questa scelta ha avuto un effetto anche sulle prestazioni e su altre aree operative, fornendo risparmi fino al 5% senza la necessità di assumere personale aggiuntivo.

Anche Shell è in prima linea quando si tratta di dati: l’azienda può contare su geo scienziati dislocati in tutto il mondo con il compito di scoprire il modo migliore per fare esplorazione. Data l’enorme mole di dati provenienti da fonti disparate, è davvero difficile per gli geo scienziati fare ricerche in modo efficiente. Per superare questo problema, Shell ha creato l’universo dei dati subsuperficiali (SDU), che ha una serie di funzionalità di analisi e di apprendimento automatico per consentire loro di essere molto più efficienti ed efficaci nell’esplorazione.

Accelerare la trasformazione

Esiste un percorso pratico per realizzare la transizione energetica: gran parte del successo nell’adozione della tecnologia dipende dalla mentalità delle persone coinvolte nel processo. Una leadership che fissi obiettivi top-down che incoraggino l’organizzazione a muoversi più velocemente di quanto avrebbe fatto organicamente è un elemento che può ispirare il cambiamento. Il supporto attraverso la formazione aiuterà i team nel viaggio verso trasformazione digitale, consentendo alle persone di apprendere rapidamente e anche di sbagliare, se è ciò che serve. Fa tutto parte del processo di innovazione e sperimentazione per consentire un futuro di successo.

Le iniziative digitali non possono essere trattate solo come una spesa operativa. Infatti, è possibile che l’impatto dell’investimento IT non si fermi solo ai processi operativi ma, ad esempio, potrebbe portare ad una migliore collaborazione con altri stakeholder, una migliore visibilità delle catene di approvvigionamento e interruzioni della produzione ridotte al minimo. Ovviamente, il rovescio della medaglia è che quando le organizzazioni trattano gli investimenti digitali solo come uno strumento per migliorare la gestione strategica, la logica di investimento è orientata alle spese in conto capitale, che modelleranno le attività future con misurazioni quantitative a lungo termine. È interessante notare che le organizzazioni con una chiara strategia digitale, portata avanti dalla dirigenza, siano più efficienti in tutte le loro attività, rendendo reale quel concetto accademico secondo il quale i dati possono generare un valore del 15% maggiore.

Rendere le ambizioni future una realtà

I leader del settore energetico hanno ora la possibilità di creare solide fondamenta, non solo per affrontare le sfide immediate, ma anche per infondere forza e flessibilità per crescere e adattarsi a qualunque cosa il futuro possa portare. Obiettivi come la diversificazione energetica, la sostenibilità delle risorse naturali e la spinta verso il Net Zero saranno possibili solo grazie alla tecnologia. La trasformazione digitale può sfruttare i dati e applicare l’analisi in modo efficace in modo che le aziende possano prendere decisioni aziendali migliori in meno tempo. L’accesso a informazioni più accurate, analisi migliori e previsioni affidabili contribuirà a migliorare le operazioni e le esperienze dei clienti.

Mentre il settore dell’energia continua ad evolversi, l’IT e la tecnologia cloud svolgeranno un ruolo sempre più vitale. Per alcune organizzazioni è una rivoluzione e per altre la trasformazione digitale sta accelerando.

  • di Arno Van Den Haak, Head Worldwide Business Development Oil & Gas di Amazon Web Services
@RIPRODUZIONE RISERVATA

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