Sustainability

Energy Saving, agroalimentare e sostenibilità: la cogenerazione del prosciuttificio Gualerzi

Un impianto che genera circa il 60% della potenza elettrica necessaria allo stabilimento, riduce l’emissione di circa 1.240 ton/anno di CO2 in atmosfera e quasi a zero l’utilizzo della caldaia per la generazione di calore termico

Pubblicato il 31 Gen 2020

La sostenibilità passa anche attraverso un profondo ripensamento delle logiche produttive e della capacità di ripensare le imprese nella prospettiva di una valorizzazione di tutti gli asset. Anche di quelli che un tempo erano considerati come uno scarto o peggio ancora come un problema. Il percorso verso la sostenibilità permette di mettere in campo risorse nuove che possono portare vantaggi sia all’ambiente sia al conto economico delle imprese stesse.

Un bell’esempio ci arriva da Langhirano, in provincia di Parma, una terra di eccellenza per il Made in Italy agroalimentare dove una realtà come il prosciuttificio Gualerzi ha avviato un impianto di cogenerazione targato Centrica Business Solutions. Un impianto da 425 kW che consente di generare circa il 60% della potenza elettrica necessaria allo stabilimento, con la prospettiva di auto-produrre oltre 23 kWh elettrici 365 giorni all’anno per i prossimi 7 anni. In termini di impatto ambientale stiamo parlando di una riduzione aggregata di circa 1.240 ton/anno di CO2 in atmosfera, pari a 5.640 alberi “salvati”.

Sostenibilità come approccio sociale nella conduzione dell’azienda

L’impianto, inoltre, ha consentito di ridurre quasi a zero l’utilizzo della caldaia per la generazione di calore termico. Infatti, abbinando il cogeneratore con un impianto frigorifero ad assorbimento, l’azienda utilizza oltre l’85% del calore sviluppato dal cogeneratore. Così, lo stabilimento è in condizioni ottimali per raggiungere l’alto rendimento e rientrare nei parametri previsti dalla normativa vigente.

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“La sostenibilità consiste nell’applicare un approccio sociale alla conduzione di un’azienda, per migliorare i risultati nel rispetto della tradizione e della storicità, ma anche dell’ambiente. I nostri prodotti sono fortemente legati al territorio e alla cultura gastronomica parmense, ma questo non vuol dire che non bisogna seguire anche delle evoluzioni di avanguardia nei risparmi energetici. Per questo ci siamo dotati di impianti innovativi che riescono a salvaguardare la tradizione dei nostri prodotti, ma anche a garantire un basso impatto energetico. Una necessità sempre più urgente per una realtà come la nostra, che si sta affermando nei mercati internazionali, portando l’italianità nel mondo” commenta il Presidente Romeo Gualerzi.

Per un’analisi più approfondita, vi invitiamo a consultare questo articolo su Agrifood.tech Il prosciuttificio Gualerzi riduce l’impatto ambientale con la cogenerazione 

Immagine fornita da Shutterstock.

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