Efficienza Energetica

Riqualificazione energetica: nel 2024 il focus si sposterà nel mondo B2B

L’analisi di Termo mette in evidenzia come la fine del Super Bonus segnerò un declino degli investimenti dei privati, mentre le aziende saranno sempre più sostenute dal mondo del credito

Pubblicato il 11 Gen 2024

Che anno sarà il 2024 per il mondo della riqualificazione energetica?
Il punto di partenza non può che essere la decisione del Governo del 16 febbraio 2023, che ha decretato lo stop a incentivi e bonus edilizi tramite cessione del credito e sconto in fattura, che ha colpito profondamente il mercato, con un brusco rallentamento degli investimenti nel settore. Considerato che anche la recente Legge di Bilancio lascerà poco spazio per gli incentivi alla riqualificazione energetica residenziale, il mercato dell’efficientamento passerà innanzitutto dai contesti aziendali.

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Il ruolo del credito

Secondo l’analisi di Termo, nei prossimi 12 mesi, infatti, in assenza di bonus specifici ci si aspetta una drastica riduzione degli investimenti da parte dei privati, che nella maggior parte dei casi non avranno la disponibilità economica per affrontare importanti interventi di riqualificazione. Dunque nel 2024 le opportunità di mercato della riqualificazione si sposteranno invece sul comparto B2B.
Le imprese possono sempre più contare su finanziamenti quali green bond, green loans e sustainibility linked loans, gli istituti bancari stanno iniziando a supportare privati e/o aziende nei loro progetti green, diventando veri e propri abilitatori di sostenibilità. L’aspettativa è che nel 2024 le banche svolgeranno dunque un ruolo chiave nel processo di transizione. Particolare attenzione sarà riservata al concetto di smart building, diffuso da diversi anni, che prevede un impiego sempre più ampio di applicazioni intelligenti che permettono di gestire gli edifici in maniera automatizzata.
Dal punto di vista degli operatori del mondo efficienza, nel 2024, la chiave per saper sfruttare appieno le opportunità della sostenibilità sarà la focalizzazione del business, offrendo prodotti e servizi all’avanguardia e sviluppati per rispondere alle esigenze differenti dei soggetti coinvolti dal processo di riqualificazione (dalle banche alle aziende, fino ai privati).

Un mercato più stabile

“Nell’ultimo anno, il mercato della riqualificazione energetica ha vissuto uno stravolgimento che ne ha profondamente cambiato i paradigmi, con importanti ripercussioni anche sulla capacità di messa a terra degli investimenti da parte di privati e aziende. Tale volatilità ha caratterizzato non solo l’Italia, ma anche altri Paesi europei, generando un clima di incertezza che ha presentato sfide difficili – dichiara Gabriele Basile, CEO di Termo – . La cultura della sostenibilità, sempre più forte e radicata, ora deve essere sostenuta da azioni concrete che consentano di metterla in atto: in assenza di incentivi governativi, per esempio, saranno le banche a supportare aziende e privati con iniziative finanziarie dedicate. L’obiettivo sarà quello di dare linfa a un mercato più stabile e solido, svincolato dai bonus. In tale scenario, noi di Termo intendiamo porci come partner strategico per tutti quei soggetti che vogliano intraprendere un percorso efficace verso la sostenibilità”.

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