Innovazione industriale

L’adozione delle nuove tecnologie nel settore Energy

La digitalizzazione rappresenta l’unica soluzione per un coordinamento adattativo, flessibile e intelligente degli asset e delle risorse, consentendo di ridurre il costo finale della produzione, migliorare il time to market, semplificare la gestione dei servizi e implementare nuove fonti di ricavi. Le possibili evoluzioni legate all’emergenza Covid-19

Pubblicato il 28 Apr 2020

Erminio Polito

responsabile Energy & Utilities di Minsait in Italia

Da una situazione d’emergenza, forte imprevedibilità e incertezza, come quella che stiamo vivendo, possono nascere nuove opportunità e innovazioni anche per il settore Energy. Mentre ovviamente la salute e la sicurezza delle persone saranno sempre di più la priorità principale, la grande emergenza sanitaria per il Covid-19 ha evidenziato come la digitalizzazione sia strategica per garantire la continuità del servizio di infrastrutture critiche, abilitare operazioni da remoto e implementare un rapporto sempre più efficace con i clienti.

L’adozione delle nuove tecnologie digitali nel settore Energy & utilities

Il settore Energy & utilities è stato uno di quelli che ha maggiormente lavorato negli ultimi anni sulla digitalizzazione dei propri processi intervenendo lungo tutta la catena del valore, come ad esempio nel miglioramento delle performance e della gestione degli impianti di generazione e reti di distribuzione o nell’abilitazione di servizi per il cliente finale come smart metering, smart home e mobilità elettrica.

Si tratta di un settore tradizionalmente caratterizzato da un modello di innovazione “incrementale”, che oggi ha l’opportunità di accelerare la propria trasformazione, applicando innovazioni “radicali” abilitate da tecnologie disruptive quali l’artificial intelligence, l’advanced analytics e l’Internet of Things.

La sempre maggiore consapevolezza della centralità dell’infrastruttura energetica davanti a forti e imprevisti stress e la necessità di “virtualizzare” molte delle attività di gestione delle Operations, accelereranno i processi di trasformazione digitale così da poter operare a pieno ritmo anche a distanza garantendo la continuità del servizio ed ottimizzando i canali e il rapporto con il cliente.

La diffusione di nuove tecnologie digitali rappresenta a oggi l’unica soluzione per un coordinamento adattativo, flessibile e intelligente degli asset e delle risorse consentendo allo stesso tempo di ridurre il costo finale della produzione, di migliorare il time to market, di semplificare la gestione dei servizi e implementare nuove fonti di ricavi.
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Le innovazioni “incrementali” nella generazione, distribuzione e vendita

I principali operatori del settore, a prescindere dagli assetti normativi, dalla “longevità” e dalle quote di mercato, stanno investendo in numerosi progetti di digitalizzazione ed implementando molteplici iniziative che prevedono anche radicali cambi organizzativi per lavorare in maniera sempre più agile, efficace ed efficiente.

Fino ad ora le dinamiche di mercato e competitive hanno però portato le aziende a investire in innovazioni “incrementali” diverse a seconda del ruolo che queste hanno nella catena del valore.

In particolare:

  • nell’area della generazione gli operatori stanno investendo per massimizzare l’efficienza dei parametri produttivi e le performance delle loro organizzazioni di Operations & Maintenance ad esempio introducendo soluzioni per la manutenzione predittiva e conseguente riduzione dei costi.
  • i gestori delle reti di trasmissione e distribuzione, stanno lavorando anche loro nel miglioramento delle attività di Operations & Maintenance e nell’efficienza degli interventi in campo ma anche nell’implementazione di nuovi servizi come smart metering, reti di ricarica per la mobilità elettrica.
  • le numerose aziende che si occupano della vendita di energia stanno implementando invece iniziative che abilitano differenziali competitivi offrendo ad esempio servizi di caring ed engagement molto personalizzati (e meno costosi) o lavorando all’individuazione di nuovi stream di ricavi in settori limitrofi ad esempio home automation, efficienza energetica e safety, smart city e smart buildings.

C’è comunque ancora molto da fare soprattutto per adattarsi ai continui cambiamenti tecnologici e alle mutate condizioni socio/economiche come ad esempio sempre una maggiore attenzione all’ambiente e alla sostenibilità o alla gestione e prevenzione di situazioni di grave emergenze come quella che stiamo vivendo in questi giorni.

Come tendenza generale, si può prevedere che man mano che le attuali nuove tecnologie si svilupperanno ulteriormente (in termini di maturità, diffusione e diminuzione dei costi), la creazione del valore si potrà spostare sempre di più sui dati e su nuovi servizi piuttosto che sul mero possesso dell’asset scommettendo su innovazioni “radicali” in grado di rivoluzionare il settore.

Le nuove sfide e le tecnologie per un’innovazione “radicale” nel settore Energy

Se si osserva il settore Energy nel suo complesso, le sfide principali da affrontare nel prossimo periodo interessano le energie rinnovabili, principale fonte di approvvigionamento energetico dell’Europa e del mondo nei prossimi anni. Queste ultime, proprio per la loro natura, sono infatti quelle che possono trarre maggiore vantaggio dalla digitalizzazione. Infatti le esigenze maggiormente sentite riguardano il mantenimento dell’affidabilità e della qualità del sistema energetico poiché la sempre maggior diffusione delle energie rinnovabili pone la questione della sua dipendenza intrinseca dalle condizioni meteorologiche della singola zona e quindi emerge la necessità di abilitare nuove fonti di flessibilità così da compensare dinamicamente la variabilità di questa generazione.

Soluzioni di artificial intelligence, advanced analytics e IoT, possono innovare in modo “radicale” l’integrazione delle risorse energetiche distribuite, del cliente attivo (o prosumer), il monitoraggio completo delle reti a media e bassa tensione consentendo di aumentare l’efficienza energetica e garantire l’affidabilità del sistema.

Molte aziende, insieme ai loro partner tecnologici, stanno lavorando a progetti sperimentali per verificare come queste tecnologie possano effettivamente e concretamente portare valore all’interno di questo ecosistema così articolato e complesso.

Anche l’Unione Europea sta finanziando progetti in questo ambito attraverso il programma Horizon 2020 e tra le numerose iniziative c’è il progetto Platoon (Digital PLAtform and analytic TOOls for eNergy) che vede insieme grandi player del settore, come Engie, e società di tecnologia e digital transformation come Minsait. Con un budget complessivo di 11,5 milioni di euro, il progetto dovrà dimostrare entro il 2022, attraverso sette progetti pilota in quattro diversi paesi, come una piattaforma IoT con sensori diffusi su tutti gli elementi della rete e sistemi di Advanced Analytics possono migliorare le previsioni di produzione e garantire un coordinamento efficace ed efficiente tra tutti gli attori coinvolti inclusi i prosumers. Verranno inoltre misurati i vantaggi reali sul modello di business verificando come queste tecnologie possano abilitare nuovi revenue streams riducendo i costi di fornitura per l’utente finale ed anche per la società nel suo complesso.

Possibili evoluzioni legate al Covid-19

La crisi di Covid-19 sta già modificando le nostre attività e la nostra società. L’emergenza che stiamo vivendo non è una sfida “una tantum” ma dovremmo aspettarci fasi aggiuntive (e forse ulteriori epidemie in futuro) e per prepararsi nel modo migliore dobbiamo fare tesoro di quanto abbiamo imparato in questo periodo.

Il Covid-19 sarà probabilmente il più grande “digital disruptor” degli ultimi anni mostrando involontariamente quanto sia necessario digitalizzare i processi e innovare i loro modelli di lavoro. Infatti la grande emergenza che stiamo vivendo è riuscita ad evidenziare ancora di più le esigenze in termini di digital innovation che andranno a caratterizzare il settore Energy & utilities nei prossimi anni, con la convinzione che maggiori investimenti in questo ambito possano essere un sostegno cruciale per una rapida ripartenza delle attività economiche ma anche per implementare nuove modalità di lavoro e migliorare i servizi.

Da un contesto straordinario se ne esce solo con soluzioni straordinarie. Le recenti misure adottate dai Governi per la prevenzione di ulteriori contagi da Covid-19 ma anche le nuove modalità di lavoro, i rapporti tra le imprese nazionali ed internazionali, la mutata fruizione dei servizi e di interazione degli utenti, spingeranno la ricerca di soluzioni digitali che dovranno concentrarsi sulle seguenti dimensioni:

  • forza lavoro – sarà importante abilitare il lavoro a distanza e la condivisione istantanea della conoscenza creando un centro informazioni in cui i dipendenti possano trovare tutte le informazioni di cui hanno bisogno incluse le nuove disposizioni sanitarie, le istruzioni operative per le modalità di lavoro ordinario, l’individuazione e gestione di eventuali imprevisti;
  • interazione con i clienti e nuovi servizi – al fine di prestare un servizio adeguato rispettando gli obblighi di legge ma soprattutto al fine di valorizzare i canali di vendita, dovranno essere implementate soluzioni innovative in grado sia di stabilire nuove formule di contatto e relazione multi-canale senza soluzione di continuità ma anche di creare nuovi servizi e modelli di business;
  • catena del valore – se da una parte bisogna continuare a lavorare per una maggiore integrazione e miglioramento dell’efficienza della catena del valore, sarà necessario implementare anche sistemi modulari che possono essere combinati in differenti modi per offrire maggiore resilienza scambiando ad esempio la produzione tra più fornitori e/o tecnologie;
  • monitoraggio del business e previsioni aziendali – è stato evidente in questo periodo che la crisi ha creato fluttuazioni imprevedibili. Le aziende migliori implementeranno sistemi di rendicontazione e gestione delle prestazioni in grado di analizzare con dettaglio, rapidità ed in maniera preventiva l’impatto di situazioni di straordinarie sull’andamento aziendale e reagire di conseguenza.

Le tecnologie e le soluzioni prima menzionate (artificial intelligence, advanced analytics e IoT) potranno sicuramente essere un valido supporto per tutte queste nuove sfide permettendo maggiore flessibilità, eccellenza produttiva ed analisi predittiva nell’individuazione dei rischi e nuove opportunità di business.

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Erminio Polito
responsabile Energy & Utilities di Minsait in Italia

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