CK Delta Point of View

Transizione energetica: come i dati possono essere sfruttati dagli operatori

Grazie alle sue soluzioni avanzate per l’analisi dei dati, CKDelta può aiutare le aziende del settore energetico a raggiungere i propri obiettivi ambientali ed economici

Pubblicato il 20 Giu 2023

Il settore energetico è in continua evoluzione e sta affrontando una serie di sfide che richiedono approcci innovativi, sempre più basati sulla capacità di sfruttamento dei dati digitali.  Tra queste sfide inderogabili ci sono la decarbonizzazione delle attività, l’affermazione delle fonti rinnovabili, il coinvolgimento dei clienti finali e l’ottimizzazione dei costi e degli sprechi. Come racconteremo nel dettaglio nel corso dell‘EnergyUP360 Summit del prossimo 28 giugno, l’analisi dei dati risulta fondamentale per i gestori delle infrastrutture energetiche, che devono considerare un enorme volume di asset, impossibili da monitorare direttamente.

Proprio questo è l’ambito di azione ideale di CK Delta, parte della multinazionale CK Hutchinson Holding, che ha sviluppato soluzioni basate su tecnologie avanzate come machine learning, AI e Quantum computing, per sfruttare le grandi quantità di dati disponibili nel settore energy.  Come mette in evidenza Simone Torino, Head of Product and Business Development di CKDelta,  “i dati sono una conditio sine qua non per il mondo energy, che ormai è impegnato in una transizione verso un modello net zero. Questo crea un problema particolare soprattutto per i gestori, che devono considerare un enorme volume di asset, impossibili da monitorare direttamente. In questo senso è fondamentale sviluppare sistemi e modelli di analisi dei dati che catturino lo stato di salute delle apparecchiature e la loro evoluzione nel tempo, così da prendere le decisioni migliori per incrementare l’efficienza complessiva del sistema”.

Come si realizzano i progetti

I punti di forza di CKDelta sono una competenza di dominio estremamente forte, nonché un patrimonio importante di dati e soluzioni sviluppate, che sono stati testati su importanti clienti interni. Grazie alle sue soluzioni avanzate per l’analisi dei dati, CKDelta può aiutare le aziende del settore energetico a raggiungere i propri obiettivi ambientali ed economici, contribuendo così alla sostenibilità del pianeta.

In effetti dati possono essere estremamente utili a qualunque attore abbia un’esigenza di effettuare una previsione della domanda, come i charging point operators, ma anche agli enti pubblici impegnati nella pianificazione urbanistica e territoriale. In ambito mobilità, ad esempio, i progetti possono essere realizzati in tempi abbastanza brevi. Gli insight possono infatti essere ricavati direttamente dai dati e modelli di previsione già in possesso del Gruppo Hutchinson, che poi devono essere arricchiti e implementati con le richieste specifiche del cliente. In altri casi, specialmente quando il modello deve essere creato a partire da dati locali, i progetti possono essere temporalmente più lunghi. In questi casi si lavora inizialmente alla creazione di un POC (Proof Of Concept), assicurando che l’applicativo sia valido. Soltanto successivamente, quando la soluzione è validata, si può passare alla vera e propria implementazione su larga scala.

La spinta del PNRR

Nonostante l’importanza assunta dai dati nel contesto energetico, alcune resistenze permangono: alcune realtà faticano a fare quello shift mentale che faccia agire in maniera diversa, utilizzando intensamente i dati a disposizione. Tuttavia, grazie alla trasformazione digitale e alla transizione ecologica previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sempre più aziende del settore energetico stanno adottando un approccio basato sulla capacità di sfruttamento dei dati digitali.

In sintesi, la trasformazione del settore energetico richiede un approccio innovativo, basato sulla capacità di sfruttamento dei dati digitali. CKDelta offre soluzioni avanzate per l’analisi dei dati, che possono aiutare le aziende del settore a raggiungere i propri obiettivi ambientali ed economici. Tuttavia, occorre superare le resistenze interne e fare uno shift mentale che permetta di utilizzare intensamente i dati a disposizione. Solo in questo modo sarà possibile affrontare le sfide della transizione energetica in atto e raggiungere un modello net zero.

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