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Nasce EY Engineering and Technical Services, focus su infrastrutture ed energia

Infrastrutture, Rigenerazione Urbana, Recovery Fund ed Eco-Sisma Bonus saranno le tre direttrici principali attorno alle quali lo spinoff di EY presterà la propria attenzione

Pubblicato il 27 Lug 2021

L’attenzione crescente a comparti fondamentali come infrastrutture, energia, real estate e rigenerazione urbana spinge EY a dedicarci una società apposita: è stata così annunciata la nascita di EY Engineering and Technical Services S.r.l, che permette al gruppo di rafforzare il proprio posizionamento in questi settori, ritenuti centrali per lo sviluppo dell’economia italiana dei prossimi anni.  L’obiettivo è offrire una consulenza mirata, completa ed efficace: oltre alle competenze tradizionali della società di consulenza in ambito economico, finanziario, fiscale, legale e tecnologico, si presterà particolare attenzione alle expertise tecniche e tailor-made, così da affiancare i propri clienti nella pianificazione, esecuzione e monitoraggio di interventi destinati a consentire al nostro Paese di migliorare il proprio posizionamento competitivo. In particolare, Infrastrutture, Rigenerazione Urbana, Recovery Fund ed Eco-Sisma Bonus saranno le tre direttrici principali attorno alle quali EY Engineering and Technical Services svilupperà la propria attività di consulenza, affiancando imprese e istituzioni nelle scelte strategiche. A guidare la nuova società saranno due partner EY Marco Daviddi nel ruolo di Chairman e Technical Director, Roberto Talotta in veste di Managing e Technical Director.

Commenta Marco Daviddi, EY Europe West Markets Leader for Strategy and Transactions: “L’Italia grazie agli investimenti previsti nel Pnrr scommette sulla propria capacità di rinnovarsi e guardare al futuro. I dati dell’EY Attractiveness Survey evidenziano che lo stato delle infrastrutture nel nostro Paese è un freno agli investimenti, ma allo stesso tempo la fiducia nel nostro sistema infrastrutturale è in crescita. Dall’EY Infrastructure Barometer emerge che il 58% dei manager internazionali del settore prevede infatti di concludere nuove operazioni in Italia nei prossimi dodici mesi. La ripresa economica non può fare a meno di una rilevante capacità di esecuzione nel comparto delle infrastrutture e nel settore della rigenerazione urbana, guardando alla sostenibilità degli interventi dal punto di vista ambientale, economico-finanziario, tecnico, con una forte spinta all’innovazione attraverso l’adozione di soluzioni digitali, creando sempre più le condizioni per far dialogare investimenti pubblici e privati. Per questo abbiamo deciso di offrire una consulenza specializzata grazie alla nascita del EY Engineering and Technical Services”.

Sulla stessa linea Roberto Talotta, Partner di EY: “Nonostante EY svolga tradizionalmente attività di auditing e servizi finanziari, per tutti i settori, inclusi quelli legati al mondo del Real Estate e delle Infrastrutture, sempre più spesso si è trovata a competere per attività di project management e servizi tecnici che nel passato erano eseguite da società specialistiche del settore. Oltre alle Costruzioni, energia, infrastrutture sociali e TMT sono gli ambiti che catalizzano maggiormente l’attenzione degli investitori. L’80% dei manager che hanno partecipato alla recente indagine EY Infrastructure Barometer prevede un aumento della competizione per i finanziamenti infrastrutturali nei prossimi dodici mesi. Per questo EY ha deciso di affrontare verticalmente il mondo delle infrastrutture e real estate attraverso la costituzione di EY Engineering and Technical Services”.

Sullo sfondo ci sono i fondi messi a disposizione dal Governo per favorire la trasformazione digitale e sostenibile per il mondo delle infrastrutture. In primis, il Recovery Fund che mette in campo 50 miliardi di euro per stimolare il settore, oltre a circa 20 Miliardi di euro destinati a favorire processi di rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio. In secondo luogo, il Decreto Rilancio che, grazie agli incentivi sulle ristrutturazioni ai fini dell’efficientamento energetico e anti-sisma, muoverà un volume stimato di 25 miliardi di euro. Un’ulteriore opportunità risiede nel mercato dell’Asset management delle infrastrutture, dal volume annuo stimato di 1.2 miliardi di euro. Oltre alla nuova società, EY ha deciso di effettuare un importante investimento nella formazione, con la nascita del EY Real Estate Learning Lab. Si tratta di un percorso di eccellenza sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano Dip. ABC che si propone di formare le nuove generazioni di consulenti nell’ambito real estate e infrastrutture, da affiancare ai professionisti di EY già attivi in questo ambito.

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