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Dalla Digitalizzazione passa il futuro dell’efficienza energetica post Covid-19

Il VI ESCo Tech Forum organizzato da Assoesco ha messo in evidenza la necessità di affiancare alla decarbonizzazione il tema dell’evoluzione digitale del settore energia

Pubblicato il 29 Mag 2020

Come si evolverà il mondo dell’efficienza energetica di fronte alle sfide poste dal Covid-19? Se n’è parlato in occasione del VI ESCo Tech Forum organizzato da Assoesco, una delle principali associazioni di categoria del mondo ESCO (Energy saving company). Come ha messo in evidenza Vittorio Cossarini, presidente di Assoesco, emergenza sanitaria a parte, il mondo dell’efficienza energetica è estremamente diverso rispetto a 15 anni fa, quando cioè fu fondata Assoesco. Il tema della decarbonizzazione del mondo energia si è infatti pienamente imposto a livello europeo e italiano, favorendo anche una maggiore attenzione verso l’efficienza energetica che, sino a non molti anni fa, era considerata un po’ come il parente povero delle fonti rinnovabili. Oltre alla decarbonizzazione, la diffusione dell’efficienza energetica passa però un’altra grande rivoluzione, quella della digitalizzazione: la diminuzione dei consumi ha come presupposto una esatta misura e da una profonda conoscenza degli stessi, così da poter mettere in atto le apposite strategie di efficientamento. E la conoscenza oggi non può passare che dalle moderne tecnologie informatiche e digitali, che permettono di monitorare i flussi del fabbisogno energetico. L’Unione Europea, nei suoi programmi e nei suoi documenti ufficiali in materia, riconosce l’importanza della digitalizzazione che, invece, ha evidenziato Cossarini, sembra essere uscita dai radar italiani, con poco sostegno da parte della normativa in materia, a parte Industria 4.0.

Il ruolo della digitalizzazione

Eppure, come ha ribadito Massimo Pagani, membro del Comitato Tecnico Digitalizzazione AssoESCo, le tecnologia digitali sono oggi pienamente iutilizzabili e potrebbero giocare un ruolo fondamentale in un’ottica di economia circolare, ma si fa spesso fatica ad adottarla concretamente nelle aziende. La digitalizzazione , in particolare, oltre ai numeri sui consumi, può fornire preziose indicazioni sui prezzi, rendendo possibile un’evoluzione in senso smart dei mercati energetici. Non basta però produrre dati digitali, anzi averne troppi può anche provocare una impossibilità di gestione, ad esempio sotto il profilo della sicurezza. Ecco perché un ambito cruciale, anche per il settore energetico, è quello dei Big Data, che offre opportunità enormi di migliorare la comprensione dei cambiamenti sociali, delle vulnerabilità sul territorio, e di sviluppare soluzioni sostenibili. Oltre agli aspetti tecnologici, occorrerà in futuro prestare maggiore attenzione anche alla cura del contesto e del significato sociale degli stessi, oggi molto spesso trascurato.

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Efficienza energetica al centro del rilancio del Sistema Paese

Inoltre in materia di efficienza energetica, ha evidenziato Sebastiano Toffaletti – Secretary General – European Digital SME Alliance, manca in Italiauna strategia di lungo termine, che vada al di là delle iniziative estemporanee messe in cantiere, come ad esempio il bonus al 110%. Piuttosto, l’evoluzione dell’efficienza energetica dipende dalla evoluzione equilibrata e dalla messa a sistema di quattro fattori: tecnologia, finanza, comportamenti e regime regolatorio. Indubbiamente le prospettive di breve e medio termine non sono rosee: il combinato del Covid-19 e della confusione normativa sta rallentando il quadro economico complessivo. Eppure, secondo Assoesco l’efficienza energetica può e deve diventare parte fondamentale della strategia per rinvigorire economia del nostro paese. Il messaggio finale del Forum di Assoesco è che le ESCo e gli operatori dell’efficienza energetica possono affiancare imprese, società e istituzioni affinché la liquidità venga ben investita e il cammino di decarbonizzazione intrapreso dall’Europa diventi una leva di crescita economica e di rilancio.

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Gianluigi Torchiani

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