Monitoraggio ambientale

Un progetto per monitorare la salubrità dei luoghi di lavoro

Si chiama ‘Healthy people and work environment’ e vede coinvolte una start up italiana e una grande multinazionale dell’energia per lo sviluppo di soluzioni digitali negli ambiti della salute e della sicurezza dei lavoratori

Pubblicato il 21 Ott 2020

Si chiama “Healthy people and work environment” ed è un progetto per sperimentare come le tecnologie emergenti di monitoraggio continuo della qualità degli ambienti lavorativi e di vita possono migliorare la salubrità dei luoghi di lavoro. Ne sono artefici una startup italiana pioniera nel settore della gestione della salubrità ambientale e una multinazionale del settore energetico, nell’ambito del progetto di Digital Open Innovation.

Le due aziende, di dimensioni molto diverse, hanno contribuito portando ciascuna le proprie competenze tecniche e tecnologiche. Grazie a questa sinergia e all’interazione fra le due aziende, la start up ha migliorato gli strumenti di analisi real-time e dinamica di enormi quantità di dati raccolti, per elaborare mappe di performance ambientale in maniera semplice e intuitiva e accelerando così la propria roadmap di analytics per i clienti enterprise.

Il progetto di Digital Open Innovation ‘Healthy people and work environment’

La collaborazione tra le due aziende, tuttora operante, è iniziata a marzo 2019, quando la start up è stata selezionata nell’ambito della Call For Growth di Eni, una challenge di open innovation volta allo sviluppo di soluzioni digitali all’avanguardia anche (ma non soltanto) negli ambiti della salute e sicurezza dei lavoratori.

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Gli use case identificati hanno riguardato la salubrità dei luoghi di lavoro attraverso il monitoraggio continuo di parametri ambientali correlati alla salubrità ambientale indoor e outdoor, e l’esplorazione delle tecnologie utili a monitorare inquinanti nuovi, in aggiunta a quelli chimici e fisici già trattati dalle tecnologie esistenti. Il progetto di Innovazione Aperta intendeva infatti lavorare su una soluzione in grado di fornire informazioni real-time su un’ampia gamma di parametri ambientali, al fine di individuare precocemente criticità aventi un impatto sulla salute umana e la salubrità dei luoghi di lavoro. Ciò ha portato a concentrarsi soprattutto sugli sviluppi legati alla data collection e all’analisi dei dati raccolti.

Perimetro del progetto e principali evidenze

Nell’ambito della sperimentazione è stato possibile analizzare come l’impatto della presenza umana e il funzionamento dei sistemi di trattamento dell’aria abbiano avuto una notevole rilevanza sul livello di inquinamento indoor (soprattutto chimico), è stata confermata l’assenza di criticità negli ambienti di lavoro Eni che sono risultati essere dotati di efficienti sistemi di ricambio dell’aria.

Si è potuto confrontare il livello medio di salubrità registrato tra tipologie di ambienti diversi (per esempio: uffici, laboratori e aree di riposo). Questo lavoro ha confermato quanto sia importante nell’analisi tenere conto della destinazione d’uso degli ambienti e ha avvalorato l’opportunità di usare l’indice sintetico di salubrità ambientale (Nuvap Index) per rappresentare le caratteristiche di ogni tipologia di ambiente.

Graphical user interface, diagram, application Description automatically generated

(Dashboard Nuvap Index)

Rispetto alle tipologie di inquinanti, i composti organici volatili si sono confermati un buon tracciante dell’inquinamento indoor, tipicamente legato sia alle attività che si svolgono negli edifici sia alle altre fonti endogene di inquinamento. Alcuni fattori ambientali sono stati riconsiderati e la rosa dei parametri monitorati è stata ampliata, per avere dati aggiuntivi o di migliore qualità, rispetto al set-up iniziale.

Risultati sulla salubrità dei luoghi di lavoro

Alla luce delle osservazioni emerse, è stato possibile elaborare degli strumenti di analytics che, grazie alla costruzione di alcuni modelli matematici, consentono di identificare rapidamente eventuali anomalie e scostamenti da situazioni ‘tipiche’, a beneficio di programmi di prevenzione o di miglioramento continuo.

I nuovi servizi di analisi e rappresentazione dei dati sono stati in una prima fase strutturati per soddisfare alcuni requisiti, ovvero semplificare:

  • la rappresentazione anche dinamica di grandi quantità di dati
  • l’analisi degli stessi
  • la comparazione e visualizzazione dei dati.

Obiettivo finale dell’attività rimane, comunque, la generazione di informazioni aggiuntive utili, estratte dai dati di qualità ambientale conosciuti, grazie a cui Eni potrà analizzare le performance degli ambienti lavorativi gestiti, in un dato momento o nel tempo, eseguendo pochi passaggi intuitivi.

I benefici per il mercato e la salubrità dei luoghi di lavoro

Rispetto al mercato, le attività svolte hanno messo in evidenza come un sistema di monitoraggio continuo della qualità dell’aria possa essere complementare alle procedure di compliance di ogni azienda, permettendo di tracciare gli eventi in maniera dinamica, in tempo reale, ma anche consentendo di rielaborare a posteriori i dati raccolti.

Le informazioni così elaborate possono essere utilizzate da diversi stakeholder aziendali: siano essi interessati alle performance degli edifici, oppure alla salubrità degli ambienti per gli occupanti, è opportuno che tutti i profili professionali interessati guardino agli stessi dati.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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Antonella Santoro
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