E-Mobility

Come la stampa 3D può supportare l’industria della mobilità elettrica

Secondo Weerg esistono numerosi benefici, che vanno anche al di là della prototipazione rapida

Pubblicato il 02 Nov 2023

Il pieno successo della mobilità elettrica passa anche dal contributo della stampa 3D. Questa l’opinione di Weerg, service italiano di manifattura online nell’ambito delle lavorazioni CNC e stampa 3D, secondo cui la crescita considerevole delle vendite di vetture a batteria sta spingendo i produttori verso la ricerca di nuove opportunità per semplificare i processi verso una produzione sostenibile. In questo contesto un ruolo importante può essere giocato dalla manifattura additiva, che è sempre più spesso utilizzata in tutte le fasi del ciclo di produzione, dalla prototipazione alla stampa di interi veicoli.

I vantaggi della stampa 3D

Secondo Weerg esistono almeno 6 vantaggi evidenti della stampa 3D rispetto ai sistemi tradizionali nella produzione di veicoli elettrici.
A partire, naturalmente, dalla prototipazione rapida: con l’aumento della domanda di veicoli elettrici, i tempi per lo sviluppo di prodotti sono sempre più serrati. La stampa 3D consente di accelerare la prototipazione: i file di progettazione, infatti, possono essere facilmente modificati prima di essere stampati istantaneamente per testare una versione fisica del pezzo.

Inoltre, rispetto ai metodi di stampa tradizionali – dove ogni singolo progetto di prototipo deve essere esternalizzato e realizzato con processi come lo stampaggio a iniezione, la fusione o la lavorazione industriale – la stampa 3D può comportare un time-to-market significativamente ridotto, fattore fondamentale in un settore dove l’innovazione corre veloce e le imprese devono avere la capacità di adattarsi continuamente. Una volta trovato un prototipo definitivo, infatti, è possibile avviare la produzione in serie ottimizzando la supply chain.

Un altro vantaggio per i produttori della mobilità elettrica è legato anche alla capacità di stampare pezzi personalizzati, anche per bassi volumi di produzione. C’è poi l’aspetto della flessibilità di produzione: la stampa 3D consente di produrre progetti complessi riducendo l’utilizzo di materiali e di assemblare più componenti in un unico pezzo. In questo modo, i pezzi possono essere stampati in un unico blocco e in qualsiasi luogo, senza compromettere la qualità.

Occorre poi mettere sul piatto un beneficio legato alle peculiari caratteristiche della mobilità elettrica: l’utilizzo della stampa 3D permette di produrre componenti più leggeri, senza sacrificare la qualità, resistenza o la sicurezza, migliorando di conseguenza l’efficienza e l’autonomia della batteria.

Senza dimenticare il fattore della dipendenza dalla Cina per l’acquisto delle componenti dei veicoli elettrici: affidarsi invece a un partner europeo per la stampa 3D può essere una scelta vantaggiosa per i produttori, che potrebbe garantire prezzi competitivi, tempi di consegna più rapidi e minore burocrazia legata alle spedizioni doganali.

“Se l’auto elettrica rappresenta il futuro della mobilità, la stampa 3D è il futuro della produzione – afferma Matteo Rigamonti, Ceo & Founder di Weerg – . La produzione additiva può essere utilizzata per ottenere sia componenti leggeri e resistenti, ma anche pezzi personalizzati che sono ormai un requisito particolarmente importante in un settore in continua evoluzione. Chi opera in questo mercato conosce meglio di chiunque altro l’importanza di avvalersi di fornitori che mettono al centro la sostenibilità e l’innovazione per rimanere competitivi a livello globale, preservando allo stesso tempo il Pianeta. Weerg è in grado di fornire componenti di qualità con doti fisico-meccaniche di eccellenza assoluta, tutto made in Italy, e in maniera sostenibile. Questi pilastri sono fondamentali per costruire un mercato della mobilità resiliente e orientato al futuro”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 4