Filiere industriali

Hydrogen Valley: un ruolo chiave per lo sviluppo dell’idrogeno

Sono disponibili quasi 600 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture e hub innovativi per l’idrogeno

Pubblicato il 11 Ott 2023

Per lo sviluppo di una filiera dell’idrogeno italiana occorre investire nella realizzazione di infrastrutture e hub innovativi. Non a caso dei 3,64 miliardi previsti dal PNRR per sviluppare la filiera idrogeno, 500 milioni sono destinati a progetti di produzione di idrogeno in aree dismesse: nel dettaglio, ai 50 milioni per i progetti bandiera si aggiungono 450 milioni per i progetti scelti attraverso i bandi dalle Regioni e dalle Province Autonome. A questi, vanno sommati i 90 milioni di euro compresi nel capitolo RePower EU all’interno della revisione del PNRR, stanziati con l’obiettivo di consentire il finanziamento, tramite un incremento della relativa dotazione finanziaria, ai progetti ammessi ma poi non finanziati per insufficienza di risorse. Si arriva così a un investimento totale di quasi 600 milioni di euro, che H2IT – Associazione Italiana Idrogeno può consentire di rispondere alle esigenze strategiche del Paese. L’obiettivo del piano è favorire la produzione e il consumo di idrogeno verde a livello locale puntando su aree strategiche, già collegate alla rete elettrica. Il tutto creando una serie di hub dell’idrogeno dislocati in tutta la penisola, dove produrre, trattare, stoccare e distribuire idrogeno per una serie di usi, dalla mobilità al residenziale, all’industria.

Il Mezzogiorno fa da guida

I fondi sembrano destinati a essere effettivamente spesi: dopo il recente annuncio da parte della Regione Siciliana dell’ammissione a finanziamento di 4 nuove iniziative, sono ora 54 i progetti già finanziati su tutto il territorio nazionale (da realizzare entro il 31 dicembre 2026) con un grande protagonismo del Mezzogiorno, dove è destinato il 50% dei fondi. Al Nord prenderanno invece vita 18 progetti per 160 milioni (36%) e al Centro 7, per un totale di 62 milioni (18%). Per quanto riguarda le singole regioni, gli investimenti più ingenti sono concentrati in tre regioni del Sud: Campania (6 progetti finanziati), Puglia (5) e Sicilia (4), che hanno ammesso a finanziamento 40 milioni ciascuna.

Il ruolo delle Hydrogen Valley

La parola chiave, secondo H2IT è quella di Hydrogen Valley, ritenute la chiave per la maturazione della filiera. Nell’ottica dell’associazione le Hydrogen Valley, infatti, non saranno soltanto dei centri di produzione ma anche il punto di partenza per lo sviluppo di un mercato dell’idrogeno, con l’obiettivo finale di decarbonizzare dei settori carbon intensive e contribuire all’indipendenza energetica del paese.
Di Hydrogen Valley si parlerà diffusamente nel corso di HESE – Hydrogen Energy Summit&Expo, la principale iniziativa italiana dedicata alle nuove tecnologie per la produzione, il trasporto e lo stoccaggio dell’idrogeno, in programma fino al 13 ottobre a BolognaFiere.

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