Economia circolare

Iren investe su ReMat per attivare la filiera del recupero del poliuretano

L’utility finanzierà la startup. L’obiettivo è soprattutto quello di assicurare un recupero dei materassi arrivati a fine vita

Pubblicato il 19 Gen 2021

Come segnalato da numerose ricerche, le utility del mondo energia e ambiente guardano sempre di più al paradigma dell’Open Innovation, ovvero all’innovazione che può arrivare dalle startup. In questo il senso il Gruppo Iren, tramite la controllata Iren Ambiente, ha siglato un contratto di investimento con la startup innovativa ReMat. L’accordo prevede un finanziamento tramite equity e convertible a sostegno della fase di acquisto e collaudo degli impianti per il recupero del poliuretano e del successivo avvio della produzione e commercializzazione del materiale riciclato. Fino ad oggi, gli scarti di poliuretano derivanti dalle lavorazioni industriali, dal settore dell’automotive e dell’arredamento, venivano prevalentemente smaltiti in discarica o conferiti ai termovalorizzatori. Stessa destinazione era prevista anche per l’ampio settore dei materassi usati, oggetti sempre più composti da poliuterano. ReMat, invece, è in grado di recuperare gli scarti industriali di poliuretano e trasformare un rifiuto – i materassi a fine vita – in materia prima seconda con performance tecniche comparabili a quelle del poliuretano vergine. Questo processo consentirà il risparmio di materie prime vergini e il recupero e riciclo di poliuretano già utilizzato, in piena ottica di economia circolare. Con vantaggi ambientali importanti: la  stima è che in Italia ogni anno vengano dismessi circa 5 milioni di materassi, un quantitativo pari alla superfice di 1.600 campi da calcio.

L’operazione non è estemporanea ma è collocata all’interno di IrenUp, programma di Corporate Venture Capital del Gruppo, che affianca le startup italiane a più alto potenziale nel settore cleantech con investimenti in equity e accordi di co-sviluppo tecnologico.  “L’investimento in ReMat – ha dichiarato il presidente di Iren Renato Boero – è coerente con la strategia di Multicircle Economy, introdotta da Iren e focalizzata sull’uso consapevole ed efficiente delle risorse e sulla gestione integrata della filiera dei rifiuti. Con questa operazione Iren aggiunge un altro tassello al portafoglio di tecnologie di cui dispone per generare impatti importanti in termini di sostenibilità nei territori in cui opera e per contribuire contestualmente alla fase di rilancio del Paese”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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