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L’impegno delle industrie sul risparmio energetico

Per ridurre i consumi bisogna puntare all’ottimizzazione dei processi industriali, all’efficienza dei motori elettrici e al ricorso a sistemi di cogenerazione. Servono strumenti di incentivazione semplici ed economicamente sostenibili

Pubblicato il 18 Dic 2019

Per fornire elementi di valutazione sui temi dell’energia ai decisori politici a livello nazionale e locale e per consentire al grande pubblico di avvicinarsi all’ampio dibattito in corso sugli stessi temi con un atteggiamento più consapevole, ENEA ha predisposto una serie di Quaderni informativi che presentano un quadro sintetico e completo di tutti gli aspetti correlati alle fonti rinnovabili di energia e all’efficienza energetica: dal quadro di riferimento internazionale, europeo e nazionale, all’analisi delle tecnologie attuali e delle prospettive legate alla ricerca, alle problematiche ancora aperte.

Dodici sono i quaderni disponibili; quello dedicato al settore industriale è consultabile a questo link.

Motori elettrici, incentivi di terzi e sostegno culturale

Gli scenari evolutivi non prevedono cambiamenti radicali nella struttura o nelle tipologie di prodotti manifatturieri. Riduzione di consumi futuri sono da ricercare nell’ottimizzazione dei processi industriali, nel miglioramento dell’efficienza dei motori elettrici e nel maggior ricorso a sistemi di cogenerazione. I motori elettrici, che attualmente rappresentano circa l’80% dei consumi elettrici del settore industria, incrementeranno la loro efficienza per effetto del regolamento CE 640/2009 (attuazione della Direttiva Ecodesign) che prevede dal 2017 l’immissione sul mercato di motori di classe non inferiore alla IE3 Premium Efficiency.

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Occore individure il miglior mix di strumenti di incentivazione che sia il più semplice ed economicamente sostenibile a livello di paese, dando sostegno a forme di finanziamento per esempio tramite terzi. Se si privilegia la modalità bottom-up per la valutazione dei risparmi, andrebbe rafforzata l’attività ispettiva sugli interventi incentivati, per garantire l’affidabilità dei risultati di risparmio complessivi.

Gli Esperti in Gestione Energia potranno rivestire un ruolo importante nell’assistenza agli utenti finali, proponendosi come energy managers ad industrie, in grado di certificare i risparmi energetici avvenuti di anno in anno. Di fronte all’arretratezza del mercato dei servizi energetici unita al rapido evolversi della normativa e della tecnica, si rende necessario l’intervento di enti territoriali e associazioni di categoria preposti a supportare la crescita culturale degli operatori industriali in tema di efficienza energetica.

E’ auspicabile un forte sostegno alla ricerca, di base e applicata, per indagare e industrializzare soluzioni innovative più efficienti, rendendo pubbliche e fruibili le conoscenze sulle prestazioni energetiche ed economiche delle relative soluzioni.

Immagine fornita da Shutterstock.

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