Decarbonizzazione

Sonatrach Raffineria Italiana (SRI) migliora gli indicatori ambientali

La società ha migliorato il proprio punteggio complessivo nel Sustainability Impact Rating (SI Rating) sviluppato da ARB

Pubblicato il 03 Set 2021

Nonostante il processo di decarbonizzazione in atto, le compagnie petrolifere non potranno scomparire da un giorno all’altro. Ecco perchè, in buona parte, esse sono impegnate nella riduzione del proprio impatto ambientale, anche per rispondere alle normative in vigore. Un esempio di questo tipo è Sonatrach Raffineria Italiana (SRI) che, anche in un 2020 di crisi per effetto della pandemia, ha continuato a portare avanti la politica industriale di convergenza verso un modello di impresa sostenibile. In particolare la società ha proseguito il percorso avviato insieme ad ARB S.p.A. nel 2019, startup italiana, che ha sviluppato il Sustainability Impact Rating (SI Rating), a sua volta basato su un algoritmo per la misurazione della sostenibilità di una attività industriale sulla base dei criteri ESG (Environmental, Social and Governance) e sui diciassette obiettivi delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals). Dopo il buon risultato ottenuto nel 2019, con una valutazione di 77/100, quest’anno SRI ha migliorato la propria performance, ottenendo una valutazione complessiva di 86/100. Tutti in crescita gli indici tematici rispetto all’anno precedente: 97% impatti sulla qualità dell’aria (verso il 92% del 2019), 97% gestione risorse energetiche (verso il 91% del 2019), 95% gestione del rischio (verso il 92% del 2019), 96% impresa resiliente (verso il 90% del 2019). Importanti anche i risultati relativi alle tematiche emissioni di gas serra (88%), salute e sicurezza sul luogo di lavoro (90%), gestione delle risorse idriche (89%), impatto ecologico e ambientale (90%).

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