Sostenibilità

Sostenibilità e investimenti per l’ambiente all’insegna del digitale

Un contributo importante alla transizione digitale e green può venire dalle startup, spesso formate da giovani imprenditori. In ballo ci sono 1.000 miliardi di euro in investimenti sostenibili fino al 2030

Pubblicato il 14 Ott 2021

Francesco Paolo Russo

Direttore Generale ANGI

La manifestazione che ha anticipato la Cop26, tenutasi a Milano nei primi giorni di ottobre, ha visto la partecipazione del titolare del dicastero alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a confronto sullo stesso palco con Greta Thunberg, davanti a una platea di 400 giovani delegati del Youth4Climate. Dialogo e confronti tra gli attori per trovare soluzioni, riscuotendo tuttavia parole critiche da parte della beniamina dei Fridays for future, che vorrebbe più fatti e meno parole. Celerità e azioni concrete, quindi, sono il monito alle istituzioni. La parola d’ordine sono quindi gli investimenti.

In questa partita, il tema dell’innovazione digitale resta un punto cardine. Come detto anche dal ministro dell’Innovazione e della Transizione digitale, Vittorio Colao, non c’è innovazione vera senza competenze. Il lavoro che si sta facendo per rendere il Paese più moderno, sostenibile, innovativo e competitivo deve mettere pertanto al centro proprio la valorizzazione del capitale umano. Una maggiore solerzia per investire nel sistema educativo e nella formazione a tutti i livelli, promuovendo la diffusione delle competenze e dei talenti nel settore pubblico e sostenendo il processo di innovazione e la sperimentazione a livello imprenditoriale.

Mille miliardi di euro in investimenti sostenibili

“Siamo impegnati a mobilitare almeno 1.000 miliardi di euro in investimenti sostenibili entro il 2030″ e “per raggiungere obiettivi climatici dobbiamo investire l’equivalente del 2,5% del Pil globale ogni anno solo nel sistema energetico”. Lo ha sottolineato la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, al Summit sugli investimenti sostenibili dell’Ue.

Per attrarre più investimenti nel green serviranno regole per creare un rapporto di fiducia tra investitori e imprenditori. Strumenti come i cosiddetti green bond europei uniti alle attività dell’Ue, la quale sta mettendo in campo nuove regole sulla trasparenza per il settore privato.

L’impegno dei giovani sul fronte ambientale

L’impegno dei giovani e delle imprese innovative sul tema della salvaguardia dell’ambiente, per la lotta al cambiamento climatico e per sostenere i giovani nel loro impegno civico per la valorizzazione dell’innovazione sociale è stato un tema di grande attenzione anche all’interno di questa manifestazione. Punti che trovano ampia descrizione nel manifesto dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori per la Next Generation, punto di riferimento dell’innovazione in Italia e che sono stati illustrati a più riprese, dialogando sia con le istituzioni che con i partner della comunità europea sulla conferenza del futuro dell’Europa.

Dal mondo delle startup, esempi di eccellenza per la salvaguardia dell’ambiente

Molte le aziende dal mondo startup che si stanno occupando di ambiente per dare il loro contributo proattivo sia nella lotta al cambiamento climatico, sia per un pianeta plastic free, sia per diminuire gli impatti ambientali negativi da parte delle imprese e dei consumatori.

Esempi di eccellenza come Cynomys, una startup innovativa che opera nel settore IoT a livello internazionale. In particolare, la startup sviluppa soluzioni volte a migliorare la salute umana, a incrementare il benessere animale e a tutelare il territorio, per garantire un efficientamento della produttività e un aumento della qualità della vita.

Oppure il caso di Planeta Renewables che opera nel settore delle energie rinnovabili. Il suo obiettivo è quello di produrre energia a impatto zero sviluppando una catena di fornitura completa specificamente per Miscanthus x Giganteus.

Interessante anche il caso di O2Forest che nasce con lo scopo di permettere a chiunque di condurre uno stile di vita moderno ma allo stesso tempo sostenibile. Il tutto tramite un marketplace che permette alle persone di acquistare e vendere prodotti o servizi ecosostenibili. Gli acquisti effettuati sulla piattaforma di questa startup sostenibile contribuiscono alla realizzazione di ecosistemi di foreste in terreni acquistati dall’azienda, in Italia e all’estero. Una volta completate le foreste è possibile visitarle gratuitamente.

E infine il caso di U-Earth che nasce da un semplice claim: “La vita è troppo preziosa per non respirare aria pulita”. Le emissioni di gas inquinanti che mettono a repentaglio la nostra vita sono difficili da evitare, per questo la soluzione innovativa di U-Earth è di rimuoverle. Tramite l’uso di biotecnologie all’avanguardia il loro obiettivo è proprio quello di pulire tonnellate di aria inquinata.

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