Stampanti

Con la tecnologia inkjet, meno emissioni e più risorse per gli investimenti aziendali

Le stampanti a getto di inchiostro per l’ufficio possono aiutare il settore Retail a migliorare i risultati finanziari e a liberare risorse per ridistribuirle in modo più efficace

Pubblicato il 26 Feb 2020

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Dati recenti suggeriscono che il passaggio da una tecnologia di stampa laser a un’alternativa più moderna come la stampa a getto d’inchiostro, potrebbe aiutare il settore Retail a migliorare i risultati finanziari e a liberare risorse per ridistribuirle in modo più efficace.

In particolare, la tecnologia inkjet di Epson può offrire ogni anno un potenziale risparmio di consumi energetici nel retail europeo di 246 milioni di chilowattora, un taglio dei costi pari a 29 milioni di euro, una riduzione delle emissioni di CO2 equivalente a 87milioni di kg e, soprattutto, una diminuzione dei rifiuti di stampa. In Italia il potenziale risparmio dei consumi energetici sarebbe di 38 milioni di kWh, la riduzione dei costi di 5,4 milioni di euro e la riduzione delle emissioni di CO2 di 12,3 milioni di Kg.

La stampa ikjet, una tendenza per gli uffici

Negli ultimi anni produttori come Epson e HP, in misura minore Canon e Brother, hanno puntato sulla tecnologia inkjet per l’ufficio. Come spiega Phil Sargeant di IDC “La penetrazione delle stampanti inkjet è in aumento di quasi il 2% all’anno: oggi un dispositivo su tre venduto in un ufficio è una stampante a getto d’inchiostro e, se guardiamo ad alcuni mercati in Europa, la penetrazione arriva al 40%”.

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In particolare, negli ultimi quattro anni le stampanti business inkjet Epson hanno ottenuto un aumento della quota di mercato del 56%, posizionando l’azienda con una quota di mercato totale del 29% in Europa occidentale.
Qualora tutte le aziende europee del retail passassero alla tecnologia inkjet Epson per l’ufficio il risparmio potenziale di CO2 sarebbe pari ogni anno alla rimozione di quasi 20.000 furgoni per le consegne. E poi, un potenziale risparmio di 29 milioni di euro che potrebbero essere reinvestiti per supportare altre aree e necessità aziendali.

Meno costi per la stampa, più investimenti in altre funzioni

Secondo un sondaggio condotto da EPson su responsabili IT, le necessità di investire in nuove tecnologie (58%), ridurre i costi (51%) e investire in nuovi talenti (42%) sono state citate come le tre principali pressioni aziendali degli ultimi due anni. Il 38% ha dichiarato di essere sottoposto a una notevole pressione per migliorare le prestazioni CSR, mentre le rigide restrizioni di budget hanno impedito al 37% di assumere nuovo personale.

Darren Phelps, Vice President of Business, Epson Europe commenta “Apportare una piccola modifica a un’attrezzatura spesso trascurata può condurre a rilevanti risultati economici ed ecologici.” Infatti, il passaggio dalla tecnologia laser a quella inkjet ha consentito di risparmiare denaro e supportare l’ambiente, ma anche di concentrarsi su aree e funzioni più importanti. Nelle aziende queste innovazioni vengono utilizzate per ridurre l’impatto ambientale, migliorare le esperienze degli utenti, aumentare le vendite e consentire modi di lavorare nuovi e più intelligenti. Un esempio è “La tecnologia di stampa Epson Heat-Free che, non impiegando il calore per l’emissione dell’inchiostro, riduce al minimo il costo totale della stampa e il suo impatto ambientale, con al contempo benefici per l’uomo” conclude Phelps.

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