Mobilità

Nasce Eni Sustainable Mobility

Oltre all’elettrico, nella strategia della nuova società ci sono anche carburanti alternativi quali biometano e idrogeno

Pubblicato il 03 Gen 2023

Eni annuncia l’ingresso in forza nell’ambito della mobilità sostenibile, con l’intenzione di puntare, piuttosto che soltanto sull’elettrico, soprattutto sui carburanti alternativi “decarbonizzati”, in cui può vantare una forte expertise. Il gruppo del cane a sei zampe ha annunciato la nascita di Eni Sustainable Mobility, definita nelle nota ufficiale come “un’azienda integrata verticalmente lungo tutta la catena del valore, che ha l’obiettivo di fornire servizi e prodotti progressivamente decarbonizzati per la transizione energetica, accelerando il percorso verso l’azzeramento delle emissioni lungo il loro intero ciclo di vita”. Più precisamente Eni Sustainable Mobility svilupperà la bioraffinazione, il biometano e la vendita di prodotti, servizi e soluzioni per la mobilità, in Italia e all’estero, in un percorso definito come multi-service e multi-energy.

La strategia della nuova società, che è direttamente controllata da Eni, che ne detiene il 100% del capitale sociale, è frutto anche della provenienza degli asset: tra questi ci sono la bioraffinazione e del biometano, che includono le bioraffinerie di Venezia e di Gela e lo sviluppo di nuovi progetti quali Livorno e Pengerang, in Malesia, oggi in corso di valutazione; il marketing e la commercializzazione, attraverso una rete di oltre 5.000 punti vendita in Europa, di tutti i vettori energetici tra cui l’idrogeno e l’elettrico, i carburanti anche di natura biologica come l’HVO (Hydrogenated Vegetable Oil) e il biometano, nonché gli altri prodotti per la mobilità come i bitumi, i lubrificanti e i combustibili e tutti i servizi connessi alla mobilità, come il car sharing Enjoy, la ristorazione e i negozi di prossimità nei punti vendita sul territorio. Soddisfazione è stata espressa da Claudio Descalzi, AD di Eni: “Questa nuova società rappresenta la seconda leva strategica, da affiancare a Plenitude, nell’ambito del nostro percorso di transizione energetica per l’abbattimento delle emissioni Scope 3, le più significative e difficili da eliminare poiché generate dai clienti attraverso l’utilizzo dei prodotti. Attraverso questa operazione integriamo e liberiamo nuovo valore dalle nostre iniziative industriali, prodotti e servizi basati su tecnologie innovative e che andranno a costituire un’offerta unica e decarbonizzata per la mobilità”. Amministratore Delegato di Eni Sustainable Mobility è stato nominato Stefano Ballista, già Direttore Sustainable Mobility di Energy Evolution di Eni. 

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