Investimenti

Per sbloccare l’eolico offshore servono 15 miliardi di dollari di finanziamenti agevolati

Secondo il report una serie di finanziamenti agevolati potrebbe favorire lo sviluppo di questa tecnologia nei mercati emergenti

Pubblicato il 08 Set 2023

L’eolico offshore è una tecnologia chiave per la decarbonizzazione e la transizione energetica, ma ha bisogno di essere sostenuto adeguatamente.  Questa la principale conclusione di uno studio del programma di assistenza nel settore energetico della Banca Mondiale (ESMAP) e dell’International Finance Corporation (IFC), secondo cui i finanziamenti agevolati per il clima sono essenziali per sbloccare l’eolico offshore nei mercati emergenti. In particolare sarebbero necessari ben 15 miliardi di dollari di finanziamenti agevolati per il clima, costituiti sia da sovvenzioni che da prestiti, potrebbero catalizzare la diffusione dell’eolico offshore in un massimo di dieci Paesi dei mercati emergenti. In effetti, nonostante il costo dell’eolico offshore sia diminuito drasticamente nell’ultimo decennio, lo sviluppo nei mercati emergenti rischia di essere frenato dai sovrapprezzi iniziale, a causa di una serie di rischi e vincoli legati alla creazione di un nuovo mercato. I finanziamenti agevolati per il clima potrebbero aiutare i Paesi a superare questo ostacolo iniziale per ridurre i costi dei progetti futuri e porre le basi per lo sviluppo di mercati eolici offshore di successo.

Le ricadute degli investimenti

Secondo il rapporto, i finanziamenti (costituiti da 4,8 miliardi di dollari di debito pubblico agevolato, 8,3 miliardi di dollari di debito privato agevolato e 2,5 miliardi di dollari di sovvenzioni per un periodo iniziale di cinque anni) consentirebbero lo sviluppo di dieci progetti pionieri da 500-1.000 MW ciascuno, riducendo il costo medio livellato dell’elettricità (LCOE) da 100 dollari per megawattora (MWh) a 70 dollari per MWh. I finanziamenti agevolati per gli investimenti nell’eolico offshore, erogati attraverso i canali esistenti, potrebbero evitare direttamente 416 milioni di tonnellate metriche (Mt) di emissioni di gas serra nel corso della vita dei progetti – equivalenti alle emissioni annuali totali di CO2 di un Paese come la Turchia.

Gabriela Elizondo Azuela, responsabile dell’ESMAP, ha dichiarato: “Al momento attuale, esiste la tecnologia giusta, un’ambizione governativa in crescita e un enorme interesse del settore privato per sviluppare nuovi mercati di energia eolica offshore. Ma lo sviluppo dell’energia eolica offshore nei mercati emergenti non avverrà in un giorno senza supporto. La nostra nuova analisi stabilisce un punto di riferimento per le esigenze di finanziamento necessarie per sbloccare i benefici dell’energia eolica offshore nei mercati emergenti di tutto il mondo”.

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